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Il 4 gennaio 2025, la Luna occulterà Saturno. Alle 18:43, Saturno sparirà dietro il bordo lunare per riemergere alle 19:30, poco a sud del cratere Janssen. Un altro dettaglio affascinante: un minuto prima della riemersione, la stella "85 Aqr" precederà il pianeta. Non perdere questa rara occasione di osservare un evento celeste straordinario, meteo permettendo.
Il Cielo del Mese Gennaio 2025 con tutti gli eventi astronomici: La Luna, Asteroidi, Pianeti, Supernovae, Comete, Costellazioni e Transiti
Nell'autunno del 1604, Johannes Kepler propose che la Stella di Betlemme fosse una supernova, una teoria che ha affascinato generazioni. L'astronomo osservò una straordinaria congiunzione planetaria tra Giove, Saturno, Mercurio e Marte, culminata nell'apparizione di una supernova brillante il 17 ottobre 1604. Questo evento, oggi noto come la stella di Keplero, fu talmente luminoso da essere visibile anche di giorno. Situata nella costellazione di Ofiuco, la supernova rimase uno degli oggetti più luminosi del cielo notturno per mesi.
Il telescopio Webb ha osservato NGC 1333, un ammasso stellare nella nube di Perseo a 960 anni luce. L'immagine rivela nane brune, dischi protoplanetari e oggetti di Herbig-Haro, fornendo dettagli sulla formazione stellare e planetaria simile a quella del nostro Sistema Solare.
Dopo aver catturato la prima immagine di un buco nero, l'Event Horizon Telescope (EHT) punta a svelare i misteri dei getti di particelle ad alta energia lanciati dai buchi neri supermassicci. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics il 17 dicembre 2024, ha rivelato come l'EHT possa riuscire a osservare i getti provenienti dal buco nero al centro della galassia NGC 1052
Scoperte straordinarie su M87*: un brillamento di raggi gamma ad altissima energia, osservato grazie alla campagna multi-lunghezza d'onda dell'Event Horizon Telescope, rivela nuovi dettagli sui getti relativistici e sull'origine dei raggi cosmici.
Questa sera il cielo offrirà due eventi imperdibili: alle 18:30 la congiunzione tra la Luna e le Pleiadi, con una distanza apparente di 2°, e alle 23:30 il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi, famoso per le sue meteore luminose e variopinte. Nonostante il meteo incerto in gran parte d’Italia, osservatori nelle Alpi e in Sicilia potrebbero avere la fortuna di assistere a questi spettacoli celesti. Scopri come prepararti al meglio!
Il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha individuato una galassia primordiale, soprannominata Firefly Sparkle, risalente a circa 600 milioni di anni dopo il Big Bang. Nonostante la sua antichità, questa galassia presenta una massa simile a quella che avrebbe avuto la Via Lattea nella stessa fase evolutiva. Firefly Sparkle, straordinariamente dettagliata grazie all'effetto di lente gravitazionale e alla sensibilità agli infrarossi del Webb, mostra 10 distinti ammassi stellari in varie fasi di formazione.
La collezione di meteoriti dell'Osservatorio Vaticano è una delle principali raccolte italiane, con quasi 1200 esemplari appartenenti a oltre 500 meteoriti diversi. Avviata tra il 1907 e il 1912 grazie alle donazioni di Adrien Charles Marchese de Maurois, comprende pezzi storici unici come Ensisheim (1492), Nakhla (1911), e frammenti lunari e marziani. Organizzata tra laboratorio e sala espositiva, la collezione supporta studi innovativi sulla porosità e capacità termica dei meteoriti, contribuendo alla comprensione degli asteroidi. Le visite sono riservate a scopi di ricerca e stampa, mentre la Specola Vaticana di Castel Gandolfo è aperta al pubblico con prenotazione.
Il documento esplora il contributo della fisica nucleare allo studio delle novæ, fenomeni legati alle nane bianche in sistemi binari. Attraverso reazioni di fusione nucleare, queste stelle emettono radiazioni gamma e producono elementi isotopici come l'alluminio-26 e il sodio-22, fondamentali per comprendere la loro natura. Il testo discute anche i limiti attuali delle tecnologie di rilevazione e le speranze riposte in nuovi strumenti, come il progetto AGATA e i telescopi di ultima generazione, per approfondire queste ricerche.
Un recente studio ha raddoppiato a 14 il numero di comete oscure, oggetti che sembrano asteroidi ma si comportano come comete. Divise in due categorie (esterne, più grandi, ed interne, più piccole), queste comete potrebbero aver avuto un ruolo nell'origine della vita sulla Terra trasportando materiali essenziali. La scoperta di 2003 RM e l'osservazione di ‘Oumuamua hanno contribuito a definire questa nuova classe di oggetti celesti.
Il programma OPAL del telescopio Hubble ha monitorato per un decennio le atmosfere di Giove, Saturno, Urano e Nettuno, rivelando dettagli su tempeste, stagioni e cambiamenti climatici. Tra le scoperte più importanti ci sono la riduzione della Grande Macchia Rossa di Giove, i raggi misteriosi degli anelli di Saturno e le tempeste di metano su Urano. Nettuno ha mostrato la connessione tra nubi e il ciclo solare di 11 anni. Queste osservazioni aiutano a comprendere i giganti gassosi e i pianeti extrasolari simili.

Editoriale del N° 271: Un Saluto agli Eventi Astronomici più Significativi del 2024

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Il 2024 ci ha regalato un susseguirsi di eventi e traguardi straordinari, suscitando meraviglia e curiosità tanto tra gli studiosi quanto tra gli appassionati. Dai confini del nostro Sistema Solare fino alle profondità del cosmo, ripercorriamo insieme in questo fine anno le scoperte e le missioni che hanno arricchito e ridefinito la nostra comprensione dell’Universo.

Presentazione Coelum 271

Cielo del Mese

Occultazione Luna-Saturno del 4 gennaio 2025

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Il 4 gennaio 2025, la Luna occulterà Saturno. Alle 18:43, Saturno sparirà dietro il bordo lunare per riemergere alle 19:30, poco a sud del cratere Janssen. Un altro dettaglio affascinante: un minuto prima della riemersione, la stella "85 Aqr" precederà il pianeta. Non perdere questa rara occasione di osservare un evento celeste straordinario, meteo permettendo.

Il Cielo del Mese

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Il Cielo del Mese Gennaio 2025 con tutti gli eventi astronomici: La Luna, Asteroidi, Pianeti, Supernovae, Comete, Costellazioni e Transiti

La Luna del Mese

L'articolo esplora i dettagli del ciclo lunare di gennaio 2025, evidenziando eventi significativi come la prima Luna crescente il 1° gennaio, il Primo Quarto il 7 gennaio, il Plenilunio il 13 gennaio e l'Ultimo Quarto il 21 gennaio. Si offrono suggerimenti per l'osservazione telescopica di crateri e bacini lunari, con particolare attenzione a strutture come Alphonsus e Aristarchus. Vengono descritti i momenti migliori per osservare le sottili falci lunari all'inizio e alla fine del mese, insieme a fenomeni di librazione che favoriscono la visibilità di specifiche aree lunari. Gli orari e i dati sono adattati per la città di Roma. Attenzione al 4 gennaio Occultazione Luna-Saturno.

Transiti della ISS International Space Station

I Transiti maggiori nel nostro cielo della ISS International Space Station per il mese di Gennaio

SUPERNOVAE aggiornamenti del mese di Gennaio

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Il numero 128 della rubrica Supernovae di Coelum celebra importanti scoperte amatoriali, tra cui quella di Giancarlo Cortini, che ha individuato un transiente (AT2024aeds) nella galassia IC1231, e Shinichi Ono, che ha scoperto la supernova SN2024aeee in NGC2523. Claudio Balcon, con 164 supernovae classificate, si conferma un leader nel campo, mentre i giapponesi continuano a ottenere successi grazie a Itagaki e nuovi astrofili come Ono. Si sottolinea la collaborazione tra dilettanti e professionisti per classificazioni e conferme, sottolineando l'importanza dell'astrofilia per l'astronomia.

Le Costellazioni del Mese

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Il cielo di gennaio offre spettacolari visioni del Toro e dell’Auriga. Nel Toro spiccano Aldebaran, le Pleiadi (M45), e la Nebulosa del Granchio (M1), mentre nell’Auriga domina Capella, con ammassi come M36, M37 e M38. Questi oggetti celesti sono legati a miti affascinanti, come Zeus e il Minotauro per il Toro, e la capra Amaltea per l’Auriga. Entrambe le costellazioni sono ricche di dettagli astronomici e storici che ne fanno un tesoro per gli appassionati del cielo.

Le Comete del Mese

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A gennaio 2025 saluteremo la cometa più spettacolare del 2024, il cui massimo splendore è stato oscurato da condizioni meteo sfavorevoli e dalla Luna. Gli osservatori australi sono in attesa della C/2024 G3 ATLAS, che potrebbe disintegrarsi durante il perielio il 13 gennaio, ma in caso contrario potrebbe offrire uno spettacolo straordinario. Nel cielo boreale sarà invece possibile osservare la C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, visibile inizialmente nell’Aquila, ma in rapido allontanamento e presto osservabile solo con telescopi più potenti. Una mappa traccia il percorso della cometa durante il mese, con stelle fino alla magnitudine 9,5.

Mondi in miniatura – Asteroidi del mese

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Il mese di gennaio 2025 offre un'opportunità unica per osservare alcuni dei più affascinanti asteroidi visibili nel nostro cielo. Con condizioni favorevoli e momenti di opposizione ideali, diversi corpi celesti si mostrano al massimo della loro brillantezza, rendendosi accessibili anche agli astrofili dotati di strumentazione amatoriale. Tra i protagonisti del mese troviamo il carbonaceo (79) Eurynome, il massiccio (14) Irene e l'interessante NEA (887) Alinda, che effettuerà un passaggio ravvicinato alla Terra. Questo articolo ti guiderà alla scoperta delle loro caratteristiche e dei momenti migliori per osservarli, con utili suggerimenti tecnici per ottimizzare le tue osservazioni. Prepara il telescopio e scopri insieme a noi il fascino di questi piccoli giganti del sistema solare.

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News da Marte

News da Marte #27

Bentornati su Marte! Dopo esserci purtroppo lasciati alle spalle la missione di Ingenuity, il cui epilogo ha occupato una parte importante di queste cronache, possiamo tornare a dedicare le giuste attenzioni alle attività di Perseverance. Il rover è stato impegnato nell’analisi di una roccia abbastanza particolare il cui studio è culminato nel prelievo di un campione. Ci sono delle novità che riguardano la camera SHERLOC, e infine vi racconto di una ricerca pubblicata a metà mese che ha individuato un enorme vulcano sul Pianeta Rosso. Si nascondeva in una regione di Marte studiata da praticamente mezzo secolo…

Coelum Astronomia 271 VI/2024 Digitale

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è online il numero 271 di Coelum Astronomia. La lettura è riservata a tutti gli abbonati in possesso del livello QUASAR sul sito. Se sei abbonato e non riesci ad accedere contatta la segreteria.

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Editoriale del N° 271: Un Saluto agli Eventi Astronomici più Significativi del 2024

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Il 2024 ci ha regalato un susseguirsi di eventi e traguardi straordinari, suscitando meraviglia e curiosità tanto tra gli studiosi quanto tra gli appassionati. Dai confini del nostro Sistema Solare fino alle profondità del cosmo, ripercorriamo insieme in questo fine anno le scoperte e le missioni che hanno arricchito e ridefinito la nostra comprensione dell’Universo.

Astrofotografia e Tecnica

FOTONICOntest (ShaRA #1 e #2) Draghi contro l’apatia da pandemia

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Il FOTONICOntest, ideato da Alessandro Ravagnin durante la pandemia, unisce astrofili di tutto il mondo attraverso l’astrofotografia condivisa. Nato come risposta al lockdown, il progetto è cresciuto fino a includere l’uso di telescopi remoti in Cile, permettendo di catturare immagini dettagliate di galassie, nebulose e altri oggetti celesti. Ogni edizione combina l’esperienza di veterani e principianti, puntando sulla collaborazione e sullo scambio di conoscenze per raggiungere risultati straordinari. Il progetto celebra non solo la bellezza del cosmo, ma anche il valore della comunità.

ShaRA#3 Shared Remote Astrofotography L’occhio di Horus

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ShaRA è un progetto di astrofotografia condivisa che sfrutta telescopi remoti ubicati in Cile per catturare immagini di oggetti celesti dell'emisfero australe. Attraverso la collaborazione tra i partecipanti, il progetto combina tecnica, passione e un approccio democratico, permettendo anche a chi non possiede attrezzature avanzate di partecipare a progetti di alto livello. Ogni fase, dalla pianificazione alle elaborazioni finali, è un esempio di come la passione per l'universo possa unire e stimolare la condivisione delle conoscenze.

ShaRA4.1 GUM 14/15 Blubbles & Bubble

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ShaRA#4.1 si focalizza su GUM14/15, nebulose a emissione dell’emisfero australe, e sulla scoperta inaspettata di He 2-11, una nebulosa planetaria bipolare soprannominata "Spin Nebula". Utilizzando telescopi remoti e tecniche avanzate, il team ha catturato dettagli senza precedenti, approfondendo la ricerca su questo oggetto unico. L’articolo celebra l’unione tra astrofotografia e studio scientifico, evidenziando il contributo amatoriale alla conoscenza del cosmo.

ShaRA#4.2 Il “Sandworn” Galattico

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Il progetto ShaRA#4 si concentra su CG4, un globulo cometario della costellazione di Puppis, soprannominato "Sandworm galattico" per la sua somiglianza ai vermi di Dune. Con riprese a campo largo e stretto, il team ha studiato questa nebulosa unica e la galassia ESO 257-19, vicina solo prospetticamente. L’articolo esplora la morfologia, le teorie sulla formazione dei globuli cometari e il processo di cattura delle immagini. Un capitolo che celebra la passione e la collaborazione degli astrofotografi ShaRA.

ShaRA#5 The Bat

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ShaRA#5 esplora la nebulosa Bat un progetto che ha richiesto impegno e creatività per superare difficoltà tecniche come un difetto sul sensore e problemi di ripresa. Grazie alla condivisione tra i membri del gruppo, il team ha ottenuto immagini di alta qualità utilizzando tecniche come il CloneStamp e il Superstacking.

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